Il contratto di apprendistato offre ai giovani un’opportunità di formazione diretta in azienda, con l’obiettivo di prepararli per il mondo del lavoro. La durata massima è di tre anni, durante i quali l’apprendista riceve una retribuzione crescente fino al 100% della normale paga.
Esistono diverse categorie di apprendistato, tra cui quello per qualifica e diploma professionale, quello professionalizzante e quello di alta formazione e ricerca. La retribuzione dell’apprendista è calcolata sulla base della Retribuzione Annuale Lorda (Ral), che include gli stipendi per dodici mensilità, oltre alle eventuali tredicesima e quattordicesima mensilità.
I contributi previdenziali e assicurativi sono a carico sia del datore di lavoro che dell’apprendista, con aliquote specifiche per ciascuno. Le aziende che assumono apprendisti possono beneficiare di sgravi contributivi, che variano in base al numero di dipendenti assunti.
Al termine, il contratto può trasformarsi automaticamente in un’assunzione a tempo indeterminato. La legge consente proroghe in caso di malattia o altre cause di sospensione, ma entro il limite dei tre anni complessivi.
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