Ravvedimento operoso speciale: scadenze e procedure per la regolarizzazione fiscale

Con l'approvazione della legge di conversione del Decreto Milleproroghe, la proroga per il ravvedimento operoso speciale è ora ufficialmente confermata.

L’approvazione della legge di conversione del Decreto Milleproroghe conferma ufficialmente la proroga per il ravvedimento operoso speciale. Questa misura, introdotta dalla Legge di bilancio del 2023, offre ai contribuenti la possibilità di rettificare eventuali irregolarità, omissioni o violazioni commesse nelle loro dichiarazioni fiscali.

Il ravvedimento speciale consente di regolarizzare le violazioni mediante il pagamento dell’imposta dovuta, degli interessi e delle sanzioni, con una riduzione di un diciottesimo rispetto alla sanzione base prevista per la violazione commessa.

L’emendamento al Decreto Milleproroghe estende la possibilità di utilizzare il ravvedimento speciale per correggere eventuali violazioni nelle dichiarazioni annuali IVA, redditi e IRAP relative al periodo d’imposta 2022. La scadenza per questa regolarizzazione è stata fissata al 31 marzo 2024, con un’estensione al 2 aprile 2024 a causa della coincidenza con un giorno festivo.

Il ravvedimento speciale può essere applicato alle violazioni sulle dichiarazioni fiscali relative al periodo d’imposta 2022, con la possibilità di regolarizzare anche le dichiarazioni presentate entro il 30 novembre 2023 o con un ritardo non superiore a 90 giorni, entro il 28 febbraio 2024.

Non sono ammissibili per il ravvedimento speciale le violazioni connesse al quadro RW ai fini del monitoraggio fiscale.

I contribuenti che scelgono di utilizzare il ravvedimento speciale devono pagare le somme dovute in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2024 o in quattro rate di pari importo, con la prima rata scadente entro la stessa data. Le successive tre rate dovrebbero essere corrisposte il 1° luglio 2024, il 30 settembre 2024 e il 20 dicembre 2024, con l’aggiunta di interessi del 2% sulle rate successive alla prima.

È importante notare che le violazioni o omissioni devono ancora essere contestate al momento del pagamento o della prima rata per poter usufruire del ravvedimento speciale.

Coloro che scelgono la rateizzazione devono assicurarsi di pagare puntualmente tutte le rate successive alla prima entro le scadenze stabilite. Il mancato pagamento di una sola rata comporta la decadenza dalla rateizzazione e l’iscrizione a ruolo degli importi ancora dovuti, con l’aggiunta di sanzioni e interessi.

In conclusione, il ravvedimento speciale offre ai contribuenti un’opportunità di regolarizzare le proprie situazioni fiscali in modo agevolato, con scadenze chiaramente definite e opzioni di pagamento flessibili.

Per saperne di più, leggi l’articolo di Trend-online.

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