Flat tax 2024: vantaggi e rischi del regime forfettario

Nel 2022 quasi una partita IVA su due (49,2%) ha optato per la flat tax. Su un totale di 3,8 milioni di partite IVA, circa 1,8 milioni hanno scelto il regime forfettario, segnando un aumento del 4,4% rispetto al 2021.
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Il regime forfettario è stato introdotto in Italia nel 2015 con l’obiettivo di semplificare il sistema fiscale per le piccole imprese e i liberi professionisti. Questo regime fiscale agevolato ha attirato un numero crescente di contribuenti nel corso degli anni.

Chi può accedere al regime forfettario?

I destinatari del regime forfettario sono i contribuenti persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni. Per accedere a questo regime, è necessario soddisfare due requisiti fondamentali:

  1. Ricavi e compensi: I ricavi o compensi percepiti nell’anno precedente non devono superare gli 85 mila euro.
  2. Spese: Le spese per lavoro accessorio, dipendenti e collaboratori non devono superare i 20 mila euro lordi.

Vantaggi della flat tax

L’attrattiva principale della flat tax risiede nei numerosi vantaggi fiscali e burocratici che offre. Tra questi:

Tassazione agevolata

Uno dei principali vantaggi è la tassazione unica al 15% sui ricavi, ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività per le nuove iniziative imprenditoriali che soddisfano determinate condizioni. Questa aliquota ridotta è particolarmente vantaggiosa per chi inizia una nuova attività e non ha operato nei tre anni precedenti come imprenditore o professionista.

Esonero IVA

Nel regime forfettario, i contribuenti sono esonerati dal pagamento dell’IVA. Questo esonero rappresenta un vantaggio significativo per chi vende direttamente al consumatore finale, in quanto evita l’onere di dover calcolare e versare l’imposta sul valore aggiunto.

Riduzione dei contributi INPS

Per artigiani, commercianti e fornitori di servizi, è previsto uno sconto del 35% sui contributi INPS. Questa riduzione contribuisce a contenere i costi previdenziali, migliorando la gestione finanziaria dell’attività.

Gestione semplificata

Il regime forfettario offre una gestione contabile molto più snella rispetto ai regimi ordinari. Non è necessario tenere una contabilità dettagliata o presentare bilanci complessi, il che riduce significativamente il carico amministrativo e i costi legati alla gestione fiscale.

Svantaggi della flat tax

Nonostante i numerosi vantaggi, il regime forfettario presenta anche alcuni svantaggi che è importante considerare:

Impossibilità di dedurre i costi

Uno dei principali limiti del regime forfettario è l’impossibilità di dedurre i costi. Questo significa che tutte le spese sostenute per l’attività non possono essere detratte dai ricavi, il che potrebbe risultare svantaggioso per chi ha alti costi operativi.

Rischio di superamento del limite di ricavi

Un altro svantaggio è legato al limite di ricavi di 85 mila euro. Superare questo limite comporta il passaggio al regime ordinario l’anno successivo, con un conseguente aumento delle imposte da pagare. Dal 2023, è stato introdotto un ulteriore limite di 100 mila euro. Se questo limite viene superato, l’uscita dal regime forfettario è immediata e vi è l’obbligo di emettere fatture con IVA fin da subito.

Flat tax e concordato preventivo

L’introduzione del concordato preventivo ha ulteriormente incentivato l’adesione al regime forfettario. Questo strumento consente di evitare le valutazioni relative agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), che misurano quantitativamente l’affidabilità fiscale dei contribuenti. Il concordato preventivo è accessibile a tutti i lavoratori autonomi e titolari di redditi d’impresa, inclusi quelli considerati «inaffidabili» secondo la valutazione ISA.

Vantaggi del concordato preventivo

Il concordato preventivo offre diversi vantaggi, tra cui:

  • Esclusione dalle valutazioni ISA: I contribuenti che aderiscono al concordato non sono soggetti alle valutazioni ISA, evitando così possibili penalizzazioni.
  • Periodicità biennale e annuale: Per i 2,5 milioni di contribuenti già nel regime ISA, il concordato sarà biennale. Per gli 1,7 milioni di contribuenti nel regime forfettario, il concordato avrà una cadenza annuale.

Il regime forfettario con la flat tax rappresenta una soluzione fiscale vantaggiosa per molti contribuenti, grazie alla tassazione agevolata, l’esonero dall’IVA e la gestione semplificata. Tuttavia, è essenziale valutare attentamente anche gli svantaggi, come l’impossibilità di dedurre i costi e il rischio di superamento del limite di ricavi. Chi decide di aderire al regime forfettario deve quindi considerare tutti gli aspetti, per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla flat tax 2024.

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