Spese mediche, mobili e bonus casa: le detrazioni a rischio nel 2025

detrazioni a rischio 2025

La spesa pubblica aumenta e questo è dovuto, almeno in parte, alle detrazioni fiscali. Anche per questo motivo il governo sarebbe al lavoro su una riforma delle detrazioni con lo scopo di ridurre la spesa pubblica. L’obiettivo è ridimensionare il quadro delle detrazioni e delle deduzioni fiscali per arrivare a un gettito complessivo di circa 2 miliardi di euro.

Alcune detrazioni sono confermate: è il caso delle spese mediche, veterinarie e delle spese legate all’istruzione. Altre invece non sono state confermante per il nuovo anno, ad esempio la detrazione del 50% Irpef per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici (il cosiddetto “bonus mobili”).

Il nuovo assetto delle detrazioni e delle deduzioni fiscali ci sarà nella Manovra finanziaria attesa entro la fine dell’anno in corso. Ecco quali detrazioni sono a rischio nel 2025 secondo le informazioni trapelate fino ad ora.

Le detrazioni a rischio nel 2025 nella prossima Legge di Bilancio

Il governo in questi mesi è al lavoro sulle misure che andranno a comporre la Manovra finanziaria per il nuovo anno. Tra le novità potrebbero esserci nuovi bonus per le assunzioni di giovani e categorie fragili e il ridimensionamento delle detrazioni per i contribuenti.

Cosa significa? In pratica il governo, per far quadrare i conti, sta pensando di ridurre o eliminare completamente alcune detrazioni e deduzioni fiscali. Le prime detrazioni a rischio sono quelle che costano allo Stato circa 10 milioni di euro ciascuna e che se fossero eliminate consentirebbero di recuperare 400 milioni di euro. Una strategia potrebbe essere quella di eliminare alcune detrazioni per i redditi più alti e lasciarle per i cittadini più svantaggiati.

A rischio il bonus mobili

La prima detrazione a rischio è il cosiddetto “bonus mobili ed elettrodomestici”; grazie a questa misura, fino ad ora, è stato possibile recuperare dal 730 il 50% di quanto speso con il tetto massimo di 5.000 euro per il 2024. Il bonus è in vigore sicuramente fino al 31 dicembre 2024 mentre non sembrerebbe riconfermato nel prossimo anno. Resta, invece, il bonus Ristrutturazioni per chi esegue interventi di manutenzione straordinaria o restauro conservativo. Tuttavia in questo caso la detrazione scende dal 50% al 36% e il tetto massimo passa da 96.00 euro a 48.000 euro.

Addio detrazione bonus verde

Un altro bonus che sparisce nel 2025 è il bonus verde, la detrazione fiscale che ha permesso a molti italiani di sistemare spazi verde come terrazzi e giardini. Il bonus in questione prevede la detrazione Irpef del 36% sul tetto massimo di spesa di 5.000 euro e resta valido fino al 31 dicembre 2024.

Deduzioni fiscali non progressive

Invece che fine fanno le deduzioni attualmente in vigore? Quanto detto per le detrazioni fiscali non vale per le deduzioni. Mediamente  le deduzioni ammontano a 5.900 euro per chi dichiara tra 80 e 120 mila euro e a 10.600 euro per chi supera i 120mila euro. In questo caso il governo sta valutando varie opzioni per contenere la spesa pubblica e rendere le deduzioni più eque tra i cittadini. Lo scopo è da una parte risparmiare risorse e dall’altra avere un sistema fiscale più equo.

Spese mediche, bonus occhiali e istruzione

Stando alle informazioni attualmente a disposizione, le novità in materia di detrazioni riguardano soprattutto i bonus casa; invece dovrebbero restare invariate le detrazioni “classiche” che riguardano le spese mediche, l’acquisto di farmaci con ricetta, l’acquisto di lenti graduate, le spese veterinarie, la detrazione del contratto di affitto e le spese per l’istruzione (ad esempio le tasse universitarie).

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