La società, difesa dagli avvocati Domenico Aiello e Lorenzo Bertacco, è stata assolta dalla seconda sezione penale del Tribunale di Roma con la formula più ampia perché il fatto non sussiste, in relazione all’accusa di illecito ex art. 25 D.Lgs. 231/2001 per la corruzione aggravata contestata ai vertici Selex dell’epoca.
Il Tribunale di Roma presieduto dalla Dottssa Sabrina Lorenzo al termine di un lungo dibattimento ha accolto le conclusioni della difesa, che aveva contestato la sussistenza dell’illecito 231, nonostante le sentenze di patteggiamento emesse nei confronti di alcune Società coinvolte e di diversi dirigenti imputati di gravi reati contro la pubblica amministrazione. Nel corso delle indagine la Procura di Roma dispose un sequestro per equivalente di diverse decine di milioni di euro, dopo mesi annullato dalla cassazione. I fatti si riferiscono ad una nota maxi gara d’appalto del 2010 per la fornitura di materiale informatico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, aggiudicata all’allora Selex Service Management spa.