Con l’ordinanza n. 21869 del 30 agosto 2019, le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso promosso dalle società Exitone S.p.A. e C.N.S. soc. coop. avverso la sentenza n. 2532/2018.
Con quest’ultima il Consiglio di Stato aveva revocato la sentenza di appello, riconoscendo la legittimità dell’aggiudicazione del Lotto n. 2 – del valore di 170 milioni di Euro – nella Gara per l’affidamento del servizio integrato energia per le Pubbliche Amministrazioni disposta da Consip in favore di Siram S.p.A.
A tal fine, le Sezioni Unite hanno osservato che la sentenza del Consiglio di Stato che revochi una sentenza affetta da errore di fatto per avere il giudice, a causa di un vizio percettivo nella lettura degli atti, completamente ignorato di pronunciarsi sulla questione relativa alla compatibilità della normativa interna con il diritto europeo, non integra la violazione di un limite esterno alla giurisdizione, bensì violazione di norme procedurali che, per quanto abnorme, non può comportare il superamento del limite esterno della giurisdizione.