Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, con un team composto dai partner Piero Fattori e Antonio Lirosi e dall’associate Andrea Pezza, con il supporto dei legali interni del Gruppo, Avv.ti Paola Goi, Vincenzo Garufi e Domenico Galli, ha assistito con successo Trenitalia al Consiglio di Stato.
Lo studio ha ottenuto l’annullamento integrale del Provvedimento con cui l’AGCM aveva contestato la “scorrettezza” (sotto vari profili) del sistema di accertamento e repressione delle “irregolarità di viaggio” nel trasporto ferroviario passeggeri in ambito nazionale, ed irrogato per l’effetto una sanzione pari a un milione di Euro.
Già nel 2015 il TAR aveva accolto alcune delle censure sollevate da Trenitalia nei confronti del Provvedimento, annullandolo parzialmente e disponendo una significativa riduzione della sanzione. Con la sentenza resa dal Consiglio di Stato (sez. VI, 6643/19), è stata confermata la piena correttezza della condotta di Trenitalia in relazione a tutti i profili in contestazione e, per l’effetto è stato disposto l’integrale annullamento del Provvedimento.