Il presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano illustra ai microfoni di Le Fonti Legal significato e attese sul pacchetto di proposte inviato al Governo per il sostegno dell’avvocatura.
“La lettera ha un significato politico molto forte: il nostro interlocutore è il Governo. Vogliamo mandare un segnale forte e chiaro anche per dire che lo Stato deve dare la possibilità alla Cassa forense di avere gli introiti necessari da destinare all’assistenza agli avvocati”.
“Ora gli avvocati stanno lavorando per attrezzarsi per lo smart working. La speranza è però che poi ci sia effettivamente il lavoro. Ora è necessario, per la psiche degli avvocati, superare questa fase dell’attesa del giorno dopo. Dobbiamo darci un orizzonte di tempo fino a fine giugno, poi dovremo ripartire, ripensando il lavoro in un mondo e in una giustizia diversa, dove dovremo mettere a frutto anche quanto appreso grazie all’attuale necessità di utilizzo della tecnologia”.