Ponti & Partners ottiene dall’Adunanza Plenaria un pronunciamento che mette un punto fermo nel mercato degli appalti di servizi.
Con la sentenza n.8/2019 del 21/05/2019, il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria ha definitivamente riconosciuto come gli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera ai sensi degli artt. 50, comma 1, e 95, comma 3, lett. a), del codice dei contratti pubblici debbano obbligatoriamente e senza eccezioni essere aggiudicati all’offerta economicamente più vantaggiosa, quand’anche abbiano caratteristiche standardizzate ai sensi del comma 4, lett. b), del medesimo codice.
Nella vicenda specifica, riferita in particolare al delicato settore della vigilanza antincendio, Ponti&Partners, con i partners Luca Ponti e Luca De Pauli, ha patrocinato GSA SpA, eccellenza nei multiservizi in Italia e all’estero, ottenendo il lusinghiero risultato di vedere riconosciuta una linea interpretativa che aveva sempre fatto valere e che aveva già riscosso esiti favorevoli in precedenza (TAR Potenza, TAR Sicilia Catania, TAR Lombardia Milano) e ottenendo poi dalla sez. III del Consiglio di Stato (sentenza n. 882/2019) la rimessione alla Adunanza Plenaria della questione interpretativa, ritenuta della massima importanza e così definitivamente risolta.
La sentenza è destinata ad avere un enorme impatto nel mercato degli appalti di servizi (l’alta intensità di manodopera caratterizza infatti vasti settori in cui sono impiegate diverse centinaia di migliaia di persone nel Paese, quali le pulizie, il portierato, la vigilanza armata, la vigilanza antincendio e via discorrendo), superando un contrasto interpretativo che dal 2016 ad oggi aveva conosciuto esiti contrastanti nella giurisprudenza dei TTAARR e dello stesso Consiglio di Stato.