Il governo è al lavoro sulla prossima Manovra finanziaria. Tra le novità in campo – in fase di discussione – c’è la riforma dell’Irpef. Questa permetterebbe a molti cittadini di avere una busta paga più pesante, grazie all’alleggerimento del carico fiscale.
Al momento si ipotizza un taglio dell’Irpef per redditi fino a 60mila euro annui e a partire dai 35mila.
Se entrasse in vigore, il taglio dell’Irpef per redditi fino a 60mila euro comporterebbe l’aumento della busta paga di circa 260 euro all’anno.
Il taglio probabilmente comporterà la riduzione dell’aliquota fiscale dal 35 al 32% oppure l’innalzamento fino a 60mila euro (e non più 50mila euro) dell’aliquota al 43%.
Table of Contents
Taglio Irpef: le novità in arrivo
Come preannunciato, il governo ha intenzioni di insistere sulla riforma fiscale con l’obiettivo di ridurre le tasse e aumentare il netto in busta paga. In particolare, il prossimo taglio dell’Irpef potrebbe riguardare circa 8 milioni di lavoratori italiani, ovvero quelli che hanno un reddito annuo compreso tra i 28mila euro e i 60mila euro.
Ci sono diverse ipotesi in campo, una di queste è il taglio di dieci punti che comporterebbe il passaggio dal 43% al 33%. Il problema però resta la necessità di reperire le risorse economiche necessarie per sostenere la misura, infatti si stima che servirebbero quatto miliardi di euro.
Per questo motivo, il taglio dell’Irpef – per quanto auspicabile – resta in biblico e dipende dalle risorse che il governo sarà in grado di trovare in fase di elaborazione della Legge di Bilancio per il 2025.
Chi ci guadagna con il taglio dell’Irpef?
Fare i conti, almeno per il momento, è un’operazione approssimativa. Chi è che ci guadagnerebbe con il taglio dell’Irpef in busta paga? Per ora possiamo fare delle approssimazioni: stando alle informazioni a disposizione, il taglio andrebbe ad avvantaggiare chi percepisce un reddito annuo tra i 28mila euro e i 35mila euro, ovvero circa 3,7milioni di contribuenti italiani. Questi avrebbero un taglio dell’Irpef del 2%.
Invece chi è nella fascia tra i 35mila e i 40mila euro all’anno e tra i 40mila e i 50mila euro avrebbero lo stesso taglio.
Il taglio più grande è quello ipotizzato per i cittadini che guadagno tra i 55mila a 60mila euro: ovvero il 10%.
Nonostante i buoni propostiti, resta da capire dove si troveranno le risorse necessarie. Per finanziare il taglio dell’Irpef, probabilmente, saranno tagliati altri bonus e agevolazioni.